Buone Feste da Multi Media Hermes!


Come da tradizione ti vogliamo regalare una fiaba da condividere, adatta a tutti, scritta e interpretata da noi!

Puoi leggerla in questa pagina oppure ascoltarla cliccando Play sul video di YouTube!

Buon Ascolto e Buone Feste!

C’erano una volta, tanto tanto tempo fa, due piccoli villaggi ai confini della Terra: si chiamavano Alba e Tramonto.
Erano stati costruiti su due promontori gemelli, delle grandi rocce affacciate sull’oceano che venivano continuamente colpite dal vento e dalle enormi onde.
Anche i due villaggi sembravano gemelli: erano molto simili, con le graziose case in pietra dai tetti spioventi, le strade principali lastricate e quelle secondarie in terra battuta, i numerosi giardini verdi punteggiati da fiori.
Erano però tante anche le differenze: ad Alba la gente vestiva di colori chiari, lavorava di giorno ed era sempre socievole, i cavalli erano bianchi e decine di cani giocavano con i bambini nelle aiuole fiorite, mentre a Tramonto le persone erano molto chiuse, non amavano stare con gli altri, vestivano sempre di scuro e lavoravano solo di notte, i cavalli erano tutti neri e i bambini, estremamente silenziosi, passavano il tempo giocando con i numerosi gatti che popolavano il villaggio e persino i fiori si aprivano solo alla luce della luna.
Potete immaginare che gli abitanti di Alba e quelli di Tramonto non andassero molto d’accordo! In realtà esisteva tra loro una vera e propria rivalità, e ora vi spiegherò il perché.

Allontanandosi dal bordo dei promontori, superando i villaggi, si raggiungeva una terra meravigliosa, un luogo perfetto, adatto a tutti, che per questo era chiamato “Terra dei Sogni”: lì il sole splendeva ma non tanto da bruciare, l’inverno era freddo ma solo quanto basta affinché nevichi, la pioggia scendeva solo quando la terra aveva sete. C’erano prati immensi che offrivano allo sguardo tutte le sfumature del verde, per ogni fiore che si apriva di giorno ce n’era uno che preferiva la notte.
C’erano fiumi tranquilli che si dirigevano a valle verso l’oceano e la terra era tanto generosa da offrire i suoi frutti senza alcun lavoro.

È chiaro che sia gli abitanti di Alba che quelli di Tramonto avrebbero voluto avere per sé quella terra. I primi dicevano di averla scoperta mille anni prima, che quella era la loro casa e che solo dopo l’arrivo degli antenati dei loro rivali erano stati costretti ad abbandonarla; mentre i secondi raccontavano esattamente l’opposto.
Ognuno era convinto della sua versione, ma è chiaro: dopo mille anni, chi può mai ricordare i fatti realmente accaduti?
Così nel corso del tempo si era pian piano sviluppata una vera e propria guerra: alle prime luci del giorno e all’imbrunire, gli unici orari in cui sia gli abitanti di Alba che quelli di Tramonto erano svegli, si combattevano battaglie terribili per decidere chi dovesse sfruttare la Terra dei Sogni.

È in questa situazione che nacquero due bambini: Shams, del villaggio dell’Alba, e Yareach, del villaggio del Tramonto.
Shams era un bambino molto allegro, amava correre, giocare e ascoltare storie, mentre Yareach era una bimba dolce, una piccola sognatrice che adorava inventare e raccontare storie.
Nacquero lo stesso giorno, nello stesso momento, ma erano destinati a non incontrarsi mai se non sul campo di battaglia. A volte però gli eventi rovesciano il destino e così un giorno, mentre Shams aspettava che il suo papà tornasse dalla Terra dei Sogni dove combatteva ogni mattina, il vento spinse lontano la sua palla. La rincorse per recuperarla e senza accorgersene finì nel villaggio del Tramonto, dove Yareach l’aveva fermata. Fu così che si incontrarono per la prima volta.
Erano piccoli e molto stupiti: dai racconti dei loro genitori entrambi si aspettavano che gli abitanti del villaggio rivale fossero mostruosi, invece si trovavano così simili… certo, lui era biondo con gli occhi chiari mentre lei aveva i capelli neri e gli occhi castani, ma queste differenze li incuriosivano anziché spaventarli.
Fecero amicizia e presero l’abitudine di incontrarsi di nascosto, quando gli adulti erano impegnati a combattere quella guerra infinita. Yareach inventava storie che poi raccontava a Shams fino al momento di separarsi con la promessa di rivedersi presto.

Passarono gli anni e la loro amicizia si trasformò in un profondo amore, e così cominciarono a chiedersi come avrebbero potuto stare insieme vista l’ostilità tra i loro villaggi.

Decisero allora di chiedere consiglio all’Oceano: si spinsero di notte sul bordo del promontorio del villaggio di Alba, convinti che nessuno li avrebbe mai visti, e si rivolsero alle onde.
Per tutta risposta videro le onde provenienti da est, di acqua verde, scontrarsi con quelle blu provenienti da ovest, in un disegno insolito che creava strani intrecci di schiuma per poi rivelare un nuovo colore, il risultato del mescolarsi delle due correnti.
Interpretarono questo spettacolo come un invito a stare insieme e così, decisi, si diressero verso la Terra dei Sogni e si sedettero lì, tra le tracce dell’ultimo scontro.

I primi raggi di sole li trovarono così: Shams dal lato del villaggio di Tramonto e Yareach sul fronte opposto, mano nella mano, a guardarsi negli occhi.
E questa fu anche la scena che i combattenti videro non appena arrivati sul campo di battaglia. Ci fu scompiglio, mormorii e poi rabbia. I due piccoli eserciti non potevano comprendere il motivo della loro presenza, ma vedevano che c’era qualcuno di loro dal lato dei rivali e questo non era accettabile!

Yareach parlò per prima, dicendo che amava Shams e che aveva intenzione di stare con lui per tutta la vita. Shams continuò raccontando che le loro differenze erano interessanti, affascinanti, non brutte, non spaventose. Bisognava cambiare, comprendere che quello che ci rende diversi è bello ma comunque c’è molto di più a renderci uguali.
Yareach affermò che avrebbero potuto condividere la Terra dei Sogni e vivere felici e in pace arricchendosi della presenza degli altri.
Fu un lungo discorso pieno d’amore, e mentre loro parlavano i combattenti, pian piano, abbassavano le armi. Forse vedere i figli delle loro terre andare d’accordo, addirittura amarsi, aveva cambiato qualcosa nei loro cuori. Forse era talmente tanto che combattevano da non ricordare più il perché. Forse semplicemente capirono.

E quel giorno la guerra finì.

Questa era la storia di una guerra senza più motivo, di un grande amore, di un cambiamento. Era la storia di come accettare le diversità può portare il mondo alla pace.

Ed è questo che noi di Multi Media Hermes vogliamo augurare a tutti: di trovare nel vostro cuore la capacità di comprendere e accettare gli altri, la capacità di cambiare per raggiungere l’amore e la pace. Buon Natale da tutti noi.

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